"Non so disegnare."
Era una delle mie certezze. Finché non ho fatto questi disegni che vedi qui sopra. Li ho fatti io. Sì, proprio io che "non so disegnare".
Quante volte ti capita di dire "non sono capace" o "non so fare" qualcosa?
Facciamo un esperimento: prendi un foglio, fai partire un timer da 60 secondi e scrivi la lista delle cose che non sai fare. Cose tipo "non so cantare", "non so parlare una lingua straniera", "non so gestire i numeri" o qualunque cosa ti viene in mente.
In un minuto, quante ne hai scritte?
E se le rileggi una ad una, davvero non le sai fare? Ne hai la certezza o è solo una tua convinzione?
Una cosa da leggere
Henry Ford diceva "Che tu creda di farcela o meno, hai comunque ragione." Non era solo un modo di dire. Come spiega Maria Konnikova in questo illuminante articolo, le nostre convinzioni contribuiscono significativamente a creare la nostra realtà.
William James, il padre della psicologia moderna, aveva intuito che "mentre una parte di ciò che percepiamo arriva attraverso i nostri sensi dagli oggetti che ci circondano, un'altra parte (probabilmente la più grande) proviene sempre dalla nostra testa." Oggi la scienza conferma: la percezione è più una costruzione della nostra mente che una semplice risposta agli stimoli esterni.
Prendiamo l'intelligenza. La ricercatrice Carol Dweck ha identificato due modi di pensare all'intelligenza: come qualcosa di fisso ("sono fatto/a così") o come qualcosa che può crescere ("posso migliorare"). Chi crede che l'intelligenza possa crescere vede gli errori come opportunità di apprendimento. Chi la vede come fissa li interpreta come conferme dei propri limiti.
Il bello? Questa differenza non è solo psicologica. Le neuroscienze mostrano che credere di poter migliorare cambia letteralmente il nostro cervello, rendendolo più ricettivo all'apprendimento. Le nostre convinzioni plasmano la nostra realtà, fino al livello neurologico.
Una cosa da guardare (e fare)
Come ti dicevo, ero convinto di non saper disegnare. Poi ho guardato questo video di Graham Shaw e... beh, i disegni qui sopra parlano da soli. Ti invito a guardarlo con carta e penna alla mano. Potresti scoprire che anche tu sai disegnare e non lo sapevi.
Un invito per giocare
Scegli una cosa dalla tua lista, qualcosa che sei convinto/a di non saper fare. Che ne dici di metterti alla prova questa settimana? Potresti sorprenderti, proprio come è successo a me con il disegno.
Se ti va, condividi nei commenti il tuo esperimento. Che sia un disegno, un tentativo di cantare, o qualsiasi altra cosa tu abbia sempre pensato di non saper fare.
Celebriamo insieme le nostre piccole vittorie sulle convinzioni limitanti!
Quante volte si dice “non sei capace” a bambinə e ragazzə, anziché incoraggiarlə a provare, sperimentare e anche sbagliare. È uno dei motivi per cui per tanto tempo ho ricalcato anziché dar libero sfogo alla mia parte creativa. Grazie per questo tuo articolo!